Padova è la città dei “tre senza”:
“Santo senza nome“, perché Sant’Antonio, di cui è tradizionalmente popolare la devozione, è comunemente chiamato “il Santo” per antonomasia, con speciale riferimento alla Basilica omonima;
“Caffé senza porte“, perché il monumentale Caffè Pedrocchi, storico locale cittadino, anticamente era aperto ad ogni ora del giorno;
“Prato senza erba“, perché il Prato della Valle, spettacolare “piazza”, la più grande d’Europa secondo alcuni, era una volta una superficie paludosa.
Se fosse anche senza quegli autobus sarebbe meglio.
Sbaglio o è senza il Gattamelata?
Fabrizio: che occhio che hai. Le mie foto non sono mai reali al massimo verosimili.
e anche la città senza cielo azzurro.
Oltre al cielo azzurro ci sono anche altri senza:
*”Il bue senza corna” cioè il Bo.
*”Il capitello senza colonna” nel portico del Salone in piazza della Frutta verso piazza dei Signori.
Una città incompiuta…